La Restorativeness (rigeneratività) costituisce il costrutto principale all'interno di una nuova area di studi della Psicologia Ambientale che si occupa del processo di rinnovamento, ripresa o ristabilimento delle risorse psicofisiche e sociali, impoverite durante i continui sforzi di andare incontro alle richieste di adattamento all’ambiente.
I processi rigenerativi non sono specifici di un particolare ambiente, ma possono procedere più prontamente o lentamente in alcune attività e ambienti piuttosto che in altri. Determinati ambienti sono definiti “rigenerativi”
perché in grado di “rigenerare” l’individuo da condizioni di stress e di affaticamento
cognitivo, e sono caratterizzati, tra l'altro, da un'assenza relativa di richieste. Gli studi di rigeneratività ambientale fanno capo a
due principali teorie di tipo evoluzionistico: la
Stress-Recovery Theory (Ulrich, 1983), maggiormente centrata sul
ripristino di stati affettivi positivi; l'Attention-Restoration Theory (Kaplan e Kaplan, 1989), focalizzata sugli stati cognitivi, in particolare sul ripristino delle funzioni attentive affaticate
da intensi e prolungati sforzi cognitivi. La maggior parte degli studi si è
focalizzata sull’effetto rigenerativo degli ambienti naturali, mostrando come questi
producano, se comparati a quelli costruiti, un maggior recupero dallo stress e
dall’affaticamento cognitivo. Va però sottolineata l’esistenza
di prove a favore anche dell’effetto rigenerativo di musei e mostre d’arte.
Il termine biofilia fu coniato da Erich Fromm (1964), psicoanalista tedesco, per descrivere la tendenza a essere attratti da tutto ciò che è vivo e vitale. Successivamente e in modo indipendente, il biologo americano Edward O. Wilson (1984; 2002) utilizzò lo stesso termine per indicare un'esperienza empirica di profonda comunione con la Natura. La biofilia sarebbe geneticamente determinata e avrebbe un carattere evoluzionisticamente adattivo.
Il design biofilico costituisce una nuova modalità progettuale, che può ridurre lo stress, stimolare la creatività e la chiarezza dei pensieri, migliorare il benessere e accelerare i processi di guarigione. In relazione alla crescente urbanizzazione, queste qualità diventano sempre più rilevanti, in tutti i tipi di ambiente costruito, da quello residenziale a quello scolastico, da quello sanitario a quello lavorativo.
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